Prove generali di rivoluzione. C’è un’Italia che si indigna. E che scende in rete. Per dire no alle mafie, ricordando Angelo Vassallo.

Foto studio 
Che adrenalina qui a Bologna. Lo studio prende forma, lavoro massacrante di un team che ci sta mettendo l'anima. Tutto quasi pronto per stasera per la nostra maratona Cose nostre. Saremo in tanti, quasi 200 piattaforme e i grandi network editoriali. Rivalsa, voglia di uscire allo scoperto, di non abbassare la testa e di non piegarsi alle logiche dell'illegalità diffusa.

Tra poche ore grazie alla forza della rete metteremo in circolo idee da ogni angolo del Paese. Diremo insieme no alle mafie. Ricordando Angelo Vassallo.