La difficile quotidianità dalle tendopoli aquilane videoraccontata su Internet. Il confronto a Pescara con le micro web tv abruzzesi

Abruzzolive.tv
Intensa la serata di ieri a Pescara, a ragionare insieme sui miracoli di televisione accesi in rete. L'occasione è stata la presentazione del mio libro "TV fai-da-web" con le micro web tv abruzzesi. L'Abruzzo della videopartecipazione ha risposto numeroso, con tutte le micro web tv che hanno documentato giorno per giorno la difficile quotidianità dalle tendopoli aquilane. Alcune dichiarazioni dei relatori. Per Maria Rosaria La Morgia (TG3 Abruzzo), «Occorre scongiurare un rischio, quello dell'omologazione. Le micro web tv dovrebbero lavorare sulla differenza, sperimentare linguaggi diversi, raccontare la realtà con altre parole». Ha affermato Maria Teresa Letta (Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Regione Abruzzo), «A L’Aquila le tv commerciali e quella di Stato hanno fatto vedere i politici e i personaggi famosi che si sono adoperati per L’Aquila, ma il dramma vero non l’hanno raccontato. Alcuni aquilani hanno capito la devastazione del centro solo quando hanno forzato le barriere per raccogliere le macerie. Un grande aiuto, invece, è stato dato dalle micro web tv, che hanno raccontato le storie semplici, vere, di tutti i giorni e il dolore di chi viveva smarrito nei campi». Per Gianluigi Pezzopane (Assessore alle Pari Opportunità del Comune dell'Aquila), «Ben vengano mezzi come questi che consentono di avere un’informazione schietta, non filtrata. A L’Aquila ora i riflettori si sono spenti e i media nazionali stanno facendo passare il messaggio che da noi tutto è risolto, mentre così non è. Le micro web tv possono aiutare gli aquilani, ed altri come noi, a tener desta l’informazione».