Telemedicina per migliorare le prestazioni e risparmiare. Ogni malato costerebbe 899 euro in meno all’anno


Grafico 3 - E-health Consumer Index - Dati I-Com Health Consumer Powerhouse
Nuove tecnologie per curare e per ottimizzare le spese. La rete potrebbe venire in soccorso del sistema sanitario e la telemedicina alleare con successo spending review ed efficienza di servizio.

Il think tank I-Com ha presentato nei giorni scorsi a Roma una ricerca che evidenzia potenziali risparmi a tripla cifra: con l'adozione di nuove tecnologie ogni malato costerebbe 899 euro in meno all'anno. Se il 25% dei malati cronici utilizzasse le tecnologie digitali si risparmierebbe una cifra stimata in 1,2 miliardi di euro annui. Numeri rilevanti, considerando che la spesa sanitaria è stimata in 130 miliardi e con un'incidenza sul pil del 9%.

Però ad oggi l'Italia è drammaticamente posizionata nelle retrovie dell'Europa a ventisette in quasi tutti gli indicatori presi in considerazione, mentre nelle file alte della classifica si posizionano paesi con welfare solido ed efficiente impianto infrastrutturale. Noi risultiamo fanalino di coda, seguiti soltanto da Slovacchia, Lettonia e Grecia, come mostra il grafico pubblicato sopra al post realizzato da I-Com su elaborazione dati di Health Consumer Powerhouse.