Giovani imprenditori a confronto sull’azienda che dialoga e vende in rete

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"Pensiamo al giovane Bill Gates e ci meravigliamo che il nostro mondo abbia permesso a un tredicenne di diventare un imprenditore dal successo favoloso. Ma questa è la lezione sbagliata. Il nostro mondo ha solo concesso a un tredicenne l’accesso illimitato ad un terminale in time sharing nel 1968. Se ad un milione di adolescenti fosse stata data la stessa opportunità, quante altre Microsoft avremmo oggi? I fuoriclasse sono il prodotto della storia e della comunità di appartenenza, delle occasioni e del retaggio culturale". Così ha scritto Malcom Gladwell nel suo "Fuoriclasse", tradotto in Italia da Mondadori.

Quanto la comunità territoriale e il fare network siano chiavi vincenti lo sta capendo anche la nuova classe imprenditoriale. D'altronde per superare il senso di solitudine e puntare sul'ascolto occorre incontrarsi, fare rete.

Ci proveranno a Bologna i Giovani Imprenditori CNA giovedì 27 febbraio alle ore 19, con un incontro numero zero dal titolo "Voce del verbo digitale, l'azienda che dialoga e vende online". L'appuntamento si terrà al Vivaio Urbano Senape di Bologna e qui le info per l'iscrizione obbligatoria. L'incontro è sostenuto anche dalla community Wwworkers.itdall'assocazione RENA e dal progetto culturale Shift. 

Introdotti da Giovanna Cosenza dell'Università di Bologna, molti giovani imprenditori racconteranno la loro storia di successo. Imprese molto reali che però approdano anche nel terreno virtuale. Perchè grazie alle nuove tecnologie vendono, dialogano con i propri clienti, si posizionano verso nuovi pubblici e mercati, portano il made in Italy all'estero. Secondo una ricerca del Craft Council ripresa dal Guardian la rete e in particolare i social network permettono di vendere di più e meglio: i social consentono a tanti artigiani di raccontare in modo innovativo il proprio lavoro e di costruire una rete di relazioni sociali. Appuntamento allora a Bologna per capire come fare.