Il social-meteo di James Spann. Così in USA il meteo lo partecipa un’intera community


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Cala il freddo sull’Italia e con le temperature polari torna un interesse mai sopito per la meteorologia. Pochi giorni fa insieme a Andrea
Materia
(co-autore col sottoscritto di Social TV, Gruppo24Ore) a Reggio Emilia
abbiamo chiuso il laboratorio parlando di James Spann.

La sua
storia è quella di un notissimo meteorologo televisivo dell’Alabama che ha sperimentato un
pò per caso e un pò per intuizione cosa significa realizzare un format di
social tv.
A causa di un calo di elettricità dalla stazione
dalla quale trasmetteva dovuto ad un tornado, ha continuato comunque ad informare soltanto
in rete ed è stato il primo ad aver osato utilizzare in modo massivo Twitter nel campo meteo. (qui la sua storia proposta in un’intervista).

Spann infatti ha fatto di necessità virtù. Non riuscendo ad ottenere
dal satellite gli aggiornamenti meteo, ha chiesto aiuto alla rete: con hashtag
dedicati su Twitter si è trasformato in
un hub, raccogliendo le informazioni dalla comunità. Ecco allora il format
innovativo in streaming live, aperto ai contributi degli users. Ecco perchè in un precedente pezzo che ho scritto sul Sole24Ore affermavo che Spann rappresenta una delle cinque social tv da tenere d'occhio.