Come parla il servizio pubblico italiano delle nuove tecnologie, di ciò che accade in rete? Quanto sta contribuendo a far crescere e sensibilizzare la coscienza di un popolo poco tecnologizzato, distratto dai media generalisti e distrutto dalla piaga del digital divide, che costringe sei milioni di italiani a restare indietro (dati Istat, 2008)? Queste domande trovano purtroppo tristi risposte. E a queste sconsolate riflessioni si aggiunge la scellerata idea di cancellare uno spazio giornalistico di approfondimento sulle nuove tecnologie. La Rai ha comunicato la chiusura del programma TGR Neapolis, in onda senza sosta da diversi anni sulla Terza Rete al pomeriggio. Neapolis è un punto di riferimento per il mondo digitale in Italia, un appuntamento che grazie alla sua ricorrenza ha saputo crearsi un suo pubblico e uscire dagli steccati stereotipati nei quali è avvolta la (micro)cultura digitale del nostro Paese. Ecco perchè è importante arrabbiarsi per una annunciata chiusura. Ed ecco perchè è importante solidarizzare, iscrivendosi ad esempio a questo gruppo su FB: http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=371136885189&ref=ts