Identikit del comunicatore digitale tra storytelling e content curation.

Content-Curation

L'ecosistema digitale sta diventando sempre più complesso e di fatto compresso. Aumentano le opportunità, le specializzazioni, i profili del comunicatore digitale. Di fatto però si incrementano anche le difficoltà, la possibilità di riuscire ad investire su progetti seriali, di creare ingaggio autentico con il proprio pubblico sommerso da una molteplicità di stimoli.

Del ruolo del comunicatore digitale, che lavora in proprio o su commessa, che opera in una web tv o in un media digitale, ne parleremo a Bologna questo venerdì 29 e sabato 30 novembre al meeting annuale delle web tv Punto It. La due-giorni si terrà all'Università di Bologna (online trovate il programma e il form per la registrazione gratuita ma obbligatoria).

Una cosa è certa: il ruolo del comunicatore va sempre più dipanandosi su due matrici. Da un lato il comunicatore diventa storyteller (ovvero colui o colei che racconta storie, attraverso i differenti strumenti e per pubblici anche mirati), dall'altro lato il comunicatore diventa content curator (ovvero colui o colei che di fatto svolge un ruolo di aggregatore di notizie anche per piattaforme sempre più verticali e per un pubblico sempre più alfabetizzato al digitale). Proprio sul ruolo del content curator vi segnalo un paper realizzato da Federico Guerrini per il Reuters Institute for the Study of Journalism e un pezzo su Linkiesta che racconta proprio questa ricerca.

L'immagine in alto al post, e che credo renda bene l'idea di content curation, è tratta dalla piattaforma Iloveseo.net