Quel 2 agosto 1980 a Bologna e quella memoria che la rete preserva

Bologna

Oggi di trentadue anni fa una bomba esplose nella stazione di Bologna, provocando ottantacinque vittime e centinaia di feriti. Quella violenta deflagrazione spezzò per sempre la vita di una comunità e in fondo l'identità di una città e di un Paese intero.

Oggi resta la memoria da preservare. Una memoria condivisa, che la rete valorizza. Perchè ricordare è necessario, è la salvezza. L'iniziativa "Bologna due agosto: verso una memoria condivisa" è promossa dalla rete civica Iperbole ed è di straordinaria importanza. Iperbole ha chiesto tramite i social network di condividere il proprio personale ricordo sul 2 agosto di quell'anno. Alla voce contribuisci gli utenti possono caricare foto e inviare testimonianze testuali sul ricordo di quella giornata.

Così tante piccole testimonianze online che stanno formando un racconto collettivo. Un ricordo soprattutto a memoria delle vittime e dei familiari. Si legge nella pagina di descrizione del progetto: "I nomi, le immagini e le storie delle persone che quella mattina passavano per la stazione centrale della nostra città raccontano nella loro tragica fatalità la violenza senza senso di quell’attentato – la “banalità del male” per dirla con Hannah Arendt – e perpetuano lo sgomento di una intera città che ha saputo farsi comunità".

La foto in testa al post è tratta dal sito Bologna due agosto.