In questi giorni varie agenzie di stampa hanno dato notizia dell'avvio della web tv di Anas (qui segnalo la nota dell'AdnKronos). Il canale telematico trasmette direttamente dalla sala operativa romana con immagini in tempo reale da tutta Italia. Il servizio completa l'offerta multimediale: su Twitter l'account è seguitissimo, con oltre diecimila followers e aggiornamenti costanti (l'ultimo neanche tre minuti fa).
Un plauso all'iniziativa, che rientra senza dubbio in quel processo di comunicazione di pubblica utilità che svolgono gli enti di servizio verso il cittadino, abbracciando anche le nuove tecnologie. Però se le intenzioni sono lodevoli, l'efficiacia è ancora parziale. La piattaforma è poco usabile e – seppure la visione sia totalmente videocentrica, mutuando una delle tendenze tipiche della rete – in realtà la web tv non è di facile consultazione e si riprende in modo troppo smaccato la logica delle interviste di generalista memoria.
Quindi ottimo come punto di partenza, ma per il proseguo dell'esperienza ci si aspetta di più, soprattutto in ottica di linguaggio della rete.