Gaetano e l’orto sul tetto di casa a Torino. Così gli spazi urbani si ripensano in giro per il mondo

 

Ridisegnare un altro spazio urbano è possibile. Forse è indispensabile, oggi più che mai. Qualcuno lo sta già facendo, ma l'elemento basilare è l'informazione su spazi urbani adibiti ad orti e aree verdi da trasferire all’opinione pubblica, anche a quella meno sensibile.

Così i registi Michele Mellara e Alessandro Rossi stanno tessendo questo racconto, in un documentario che è in fase di completamento prodotto da Mammut Film. L’opera si chiama God save the green ed è un viaggio geografico e culturale che va dal Brasile al Kenia fino a Casablanca, per fare tappa anche a Torino, dove ad esempio Gaetano ha trasformato il tetto di casa sua in un orto urbano botanico.

God save the green è in fase di ultimazione, ma per arrivare alla chisura del lavoro è necessario il contributo di tutti. Obiettivo ventimila dollari da raccogliere in rete, con l’appello postato sul portale americano Indigongo.

  • PEPE LUISA |

    Bravissimo sarei contenta se mi desse Delle dritte per fare anch’io un bellissimo orto botanico sul mio terrazzo giardino. Grazie

  • PEPE LUISA |

    Bravissimo sarei contenta se mi desse Delle dritte per fare anch’io un bellissimo orto botanico sul mio terrazzo giardino. Grazie

  • Elisabetta Carosi |

    Come mio padre 🙂 che piantava di tutto.
    Il pergolato del nostro terrazzo era ricoperto da una vite che non diede frutti ma un giorno lui vi appese tanti grappoli d’uva e la gente che passava strabiliata esclamava: Oooooh 🙂
    Quel gran burlone di mio padre con un cuore immenso. (condiviso:)

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