Nelle ultime giornate i creativi sono tornati tra i "trend topics", complice una felicissima campagna di sensibilizzazione in loro difesa promossa da Collettivo Zero (qui uno dei tre video realizzati e qui un mio post sul tema nel blog Wwworkers del Fatto Quotidiano).
Ma chi sono e cosa fanno i creativi, oltre i luoghi comuni, certi stereotipi e anche oltre la giustissima azione di condanna per mancanza di tutela e compenso equo? Tra rappresentanza (poca) e occasioni (perse o prese) il sottobosco della creatività si moltiplica anche da noi. Di tutto questo ne parleremo a Cesena giovedì 23 gennaio dalle ore 14.30 presso l’Istituto Tecnico Tecnologico Blaise Pascal (piazzale Macrelli 100).
Un incontro-confronto appassionato per raccontare storie di digitale e di creatività viste come elementi chiave. Un viaggio su e giù per l’Italia tra le esperienze e i progetti che mostrano realtà creative e imprenditoriali nate e cresciute in rete e nella contaminazione tra saperi, territori e persone. I protagonisti di “Creativity at the Mirror. La creatività, il digitale e le sue facce” saranno Carlo Boccazzi Varotto e Barbara Longiardi e io avrò il piacere di moderare l'incontro. Dai "barcamp” ai “coworking” e fino ai “fablab”, l'intenzione è quella di compiere un excursus concreto sulle nuove frontiere della creatività mondiale.
L’appuntamento di Cesena è il terzo dei seminari “Dire, fare, comunicare – il linguaggio nella vita e nel lavoro”, un ciclo di incontri della Fondazione FITSTIC (Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e le industrie Culturali). Il primo incontro lo scorso autunno ha visto la partecipazione di Philippe Daverio.