Ieri alla Camera dei Deputati durante il Wwworkers Camp 2017 abbiamo declinato i 12 worktrends dei global microbrand, ovvero delle eccellenze del made in Italy – imprese artigiane, PMI, startup innovative – che scalano interesse e fatturato e che oggi di fatto giocano su campi digitali internazionali. Li abbiamo suddivisi per piattaforme, modalità, ambiti.
TECNOLOGIE E PIATTAFORME DEL NUOVO LAVORO
TREND 1: INDUSTRIA 4.0
Umani e umanoidi al lavoro: spazio agli automatismi che cambiano il lavoro, ottimizzando tempi e spazi del lavoratore digitalizzato. E ridefinendo processi e cultura di un’azienda oggi più connessa.
DA RIETI FERRARI FARM
Ingegnere elettronico ed aerospaziale, Giorgia Pontetti ha messo in piedi sul lago del Salto, in provincia di Rieti, un’azienda agricola con annesso agriturismo: ricerca, produce e vende online prodotti agricoli biologici genuini, ottenuti grazie a tre serre ad alta tecnologia per coltivazioni idroponiche tutte computerizzate. Nasce così il pomodoro intelligente, perché connesso nella serra in un microclima ideale. E senza nichel.
DA PADOVA ARIANNA LED
Un percorso formativo da ingegnere gestionale e un presente da imprenditore 4.0: con la sua azienda Alberto Gerli, 36enne milanese di nascita e padovano d’adozione, ha brevettato un sistema di illuminazione a LED innovativo che unisce efficienza, risparmio energetico e comfort visivo. Sfruttando il brevetto di riflessione totale ha fatto incontrare due mondi apparentemente distanti: l’elettronica e l’astronomia. La sua società fattura oltre 5 milioni di euro con brevetti internazionali validi anche in Cina, Stati Uniti, Russia.
TREND 2: INTERNET OF THINGS
Dall’Internet delle Cose all’Internet delle Persone, come scrisse il Guardian: gli oggetti connessi diventano intelligenti, migliorando la qualità di vita delle persone (con un occhio alla sostenibilità).
DA SPOLTORE (PESCARA) APIO
Tra Pescara e Fermo cinque ex compagni di università tra i 24 e i 27 anni hanno deciso di fare impresa puntando sull’Internet of Things. Grazie al loro sistema hardware e software ogni oggetto, dispositivo o impianto può essere monitorato, comandato e condiviso in real-time e da qualsiasi parte del mondo. Così nasce il primo estintore connesso al mondo: se la temperatura supera i 60° si attiva, generando un suono e un laser.
DA ROMA FONDERIE DIGITALI
A Roma è nata una rete di imprese che sta scalando l’interesse di mezzo mondo: si tratta di Fonderie Digitali. La rete informale è composta da 16 aziende e altre 24 che collaborano nel network. Il gioco di squadra e l’Internet delle Cose come insieme di opportunità: la creatura di cui vanno più orgogliosi è Ortotica, un orto controllato con la domotica attraverso un sistema di sensori. E tutto ovviamente in cloud. Di fatto una serra intelligente.
TREND 3: E-COMMERCE
Boom per la vendita online, accelerata dai social network e dalla mobile revolution. E se la ricerca e la produzione sono in Italia, la vendita può essere ovunque nel mondo con i marketplace “glocali”.
DA L’AQUILA L’AQUILA DESIGN
Ripartire da zero e rafforzarsi grazie alla rete. A soli 19 anni Maria Fidanza ha dovuto affrontare il terremoto che nel 2009 ha distrutto L’Aquila, senza risparmiare i tre negozi di arredamento di famiglia, attivi da quattro generazioni. Ma non si è arresa. Con sua sorella e i suoi due fratelli ha deciso di rialzarsi e puntare sull’e-commerce. Con eBay la crescita è stata istantanea e oggi il negozio vende anche in tutta Europa, Asia, Australia e Singapore, Paesi in cui il design italiano è molto apprezzato.
DA MELITO DI NAPOLI CAFFE’ CARBONELLI
Appassionati di una tradizione tutta italiana, a Melito di Napoli i fratelli Carbonelli producono cinque diverse miscele di caffè seguendo l’antico metodo della tostatura a legna, con l’utilizzo esclusivo di legni di quercia. E per la vendita hanno deciso di puntare sull’online arrivando a toccare punte del 60%. Vendita ma anche dialogo, grazie ad uno dei primi blog aziendali italiani. E per i loro clienti e appassionati dal virtuale sono approdati al reale, con l’apertura di una caffetteria.
TREND 4: SOCIAL, MOBILE, MULTIMEDIA
Dalle conversazioni sui social network al social care, la rivoluzione passa per la mobilità. E per il video: Virtual Reality, Augmented Reality, esperienze a 360°. E l’acquisto diventa immersivo.
DA FERRARA TRYECO
La ricerca artigiana declinata con le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Con Tryeco l’arte si modella e rivive in 3D. Si tratta di un team trasversale di architetti, grafici, designer, veri e propri sarti restauratori in salsa digitale, primi in Italia a adottare una stampante 3D a colore in quadricomia nel lontano 2010. Con un lavoro di sette mesi e grazie a ricostruzioni multimediali hanno riportato in vita il soffitto del tempio di Bel a Palmira distrutto dall’Isis.
DA MEDA (MONZA E BRIANZA) BERTO SALOTTI
Il 41enne imprenditore brianzolo Filippo Berto ha reinventato l’azienda di famiglia ripensando il concetto di lavoro artigiano e trasformando il mobilificio in un laboratorio di comunicazione multimediale. Oggi i suoi divani sono video-raccontati online in ogni fase. E c’è di più. Questi prodotti unici e su misura vengono costruiti anche insieme alla gente: Filippo ha sperimentato il primo progetto italiano di crowdcrafting, un esempio di co-creazione artigiana e solidale.
DINAMICHE E MODELLI DEL NUOVO LAVORO
TREND 5: CROWD & SHARE
L’intelligenza collettiva accelera rivoluzioni in questi anni liquidi: dall’Italia idee in rete per scalare grazie a crowdfunding, crowdsourcing, sharing economy.
DA SAN FLORO (CATANZARO) MULINUM
Un sogno diventato realtà grazie alla rete: riaprire il vecchio mulino in pietra naturale del paese e dare nuova vita ai grani antichi della propria terra. Così Stefano Caccavari, giovane calabrese di 28 anni, lancia un appello su Facebook e raccoglie oltre mezzo milione di euro in novanta giorni. Oggi Mulinum fa rete anche sul territorio: la coltivazione di grani biologici vede impegnate ben venti aziende agricole che hanno dato vita alla più grande e specializzata filiera di grano antico Senatore Cappelli del sud-Italia.
DA TOLENTINO (MACERATA) DAJE MARCHE
Hanno perso la casa ma non la voglia di darsi da fare. Dopo il terremoto di fine ottobre 2016 centinaia di commercianti marchigiani hanno deciso di unire le forze e mettersi in rete. Così dall’idea di Paolo Isabettini, architetto 31enne, nasce Dajemarche.it: si tratta di un e-commerce del made in Marche. In un mese e mezzo la piattaforma ha generato nei primi mesi 250mila euro, con duemila ordini online e oltre diecimila scatole imballate. La squadra al lavoro è composta da grafici, fotografi, programmatori.
DA PESARO EDILMAG
Un architetto cinquantenne e un ingegnere quarantenne stanno ripensando l’edilizia grazie a Edilmag, prima app italiana di sharing economy nel settore delle costruzioni edili e civili che permette di ottimizzare il consumo delle risorse in giacenza. L’app è attiva dalla primavera 2016 e già registra numeri significativi: 1000 utenti connessi per 550 aziende e 200 tipologie di prodotti registrati.
TREND 6: COWORKING & RETI
Nuovi modi e luoghi per lavorare: dall’integrazione tra online e offline ai coworking. E dagli spazi fisici a quelli virtuali, con le nuove reti formali e informali di impresa e le nuove rappresentanze.
DA ROMA LEARTIGIANE.IT
Fare rete prima che la rete si espandesse in mille social e piattaforme. Livia Carchella e Bruna Pietropaoli, 58enne romane, sono delle pioniere del web: nel 1999 hanno aperto il sito Leartigiane.it aggregando artigiane appassionate d’eccellenza. E nel 2010 è nato anche il punto vendita, localizzato nel cuore di Roma. Lo spazio è molto più che un negozio: si promuovono corsi di decorazione, presentazioni di libri, mostre di pittura, valorizzando le piccole realtà artigiane.
DA TORINO YES4TO
Per la prima volta nella storia di Torino associazioni di giovani imprenditori, professionisti e dirigenti d’azienda hanno dato vita ad una rete per contribuire allo sviluppo della città: 21 associazioni insieme per formulare una proposta unitaria sulle scelte della politica cittadina. Così Yes4To è diventata un punto di riferimento, non soltanto per i progetti che porta avanti ma anche come modello di collaborazione fattiva e virtuosa per il bene comune.
TREND 7: MILLENNIALS & SILVER
Surfare tra tradizione e innovazione significa anche contaminarsi. E l’impresa ibrida mixa tra culture ed esperienze. Nascono nuovi percorsi imprenditoriali con le alleanze tra silver e millennials.
DA BIBBIANO (REGGIO EMILIA) PARMONIE
Due generazioni decidono di fare business insieme nel segno della tradizione. E tutto questo a Bibbiano, nella culla del parmigiano reggiano. Così contaminando la ricetta pensata dal sessantenne fornaio del paese Remo Bronzoni con le intuizioni imprenditoriali del ventenne Gabriele Menozzi sono nate le Parmonie: si tratta di sfoglie di parmigiano reggiano unite a olio di oliva e farina del territorio, cotte al forno senza conservanti o lattosio. Oggi producono 500 chili al giorno per un mercato anche internazionale.
DA VERONA LINO’S & CO
Lino è uno storico tipografo veronese oggi in pensione. Alessandro è un ventenne grafico digitale. Oggi lavorano insieme innestando i saperi del passato con le tecnologie del presente. E lo fanno in una tipografia degli anni ’70 che ha ripensato l’idea di aggregazione. Lino’s & Co è una stamperia con coworking e cartoleria situata nel centro storico di Verona: oltre trecento metri quadrati che ibridano passato e futuro.
DA OLIVETO CITRA (SALERNO) RICAMBI SMC
A 29 anni Stefano Calzaretta ha rinnovato l’azienda di famiglia partendo dall’e-commerce. In un mercato tradizionale come quello dei ricambi d’auto, affidato solitamente alle officine. Così un’attività a conduzione familiare è diventata leader in Italia nei ricambi. Oggi gli ordini che arrivano su eBay impegnano una quindicina di dipendenti, metà dell’azienda. E anche il punto vendita fisico è raddoppiato.
SETTORI DEL NUOVO LAVORO
TREND 8: DIGITAL MANIFACTURING
L’artigianato al quadrato grazie al digitale. L’Italia leader nel mondo per il manifatturiero tenta nuovi percorsi digitalizzandosi: grazie a stampa e produzione 3D e ad un’idea di personalizzazione del servizio hi-tech.
DA BIELLA LANIERI
Due giovani ingegneri con un master MBA hanno ideato il primo e-commerce italiano di abiti maschili su misura. Tecnologia e produzione sono completamente made in Italy. Su Lanieri.com è possibile configurare il proprio capo su misura. E si può decidere di toccare con mano tessuti anche in atelier o temporary shop a Milano, Roma, Torino, Bologna, Zurigo, Monaco di Baviera, Bruxelles e Parigi. Il servizio è utilizzato in 40 Paesi nel mondo.
DA CHIAVARI (GENOVA) LEVAGGI
Per i fratelli Paolo e Gabriele Levaggi anche un lavoro di pura manualità si può declinare con le nuove tecnologie. La loro impresa di famiglia produce da generazioni sedie con legni locali, utilizzando soprattutto faggio e ciliegio. E poi c’è il gioiello della sedia chiavarina, nata due secoli fa e ancora oggi venduta ovunque. Oggi il laboratorio e il punto vendita di trecento metri quadrati a Chiavari si moltiplica in rete.
TREND 9: RICERCA, BREVETTI, COMPETENZE
Innovazione uguale ricerca. Ma anche tutela della proprietà intellettuale e valorizzazione dei brevetti. In un mondo dominato dalle tecnologie i saperi diventano forza abilitante, capitale economico, oltre che umano.
DA LAMEZIA (COSENZA) REVOILUTION
Cinque giovani startupper sui trent’anni hanno inventato l’olio extravergine di oliva espresso, ripensando di fatto il consumo dell’oro giallo. Il processo è innovativo con protocollo proprietario: la novità sta nel consumare olio fresco in qualsiasi momento. Nasce così Eva, un piccolo elettrodomestico, in fondo un frantoio in miniatura. Dentro c’è tutta la tecnologia meccatronica che si sposa col “food processing”. La startup ha sei prototipi, due brevetti e un modello industriale registrato.
TREND 10: BIG DATA
Dati singoli e aggregati, dati complessi. E al centro l’uomo. Dal data scientist all’IoT manager: oltre gli algoritmi le nuove professioni legate al mondo dell’innovazione.
DA TORINO EVO PRICING
Incrociando dati e contesto un team di cervelloni riesce a prevedere le vendite future di uno o più punti vendita. E tutto ciò si traduce in un risparmio di costi di magazzino e nella possibilità di vendere in modo molto più mirato. L’idea wow è di Evo Pricing, startup anglo-italiana di analisi predittiva con sede a Torino e Londra. Ad accenderla ci ha pensato quattro anni fa Fabrizio Fantini, 38enne nato a Jesi. La startup procaccia data scientist dai percorsi universitari.
DA ROMA INNAAS
Nel 2014 tre ingegneri startupper hanno messo online una piattaforma che utilizza i big data per creare servizi digitali innovativi per le grandi imprese. Nasce così Innaas, realtà di analisi predittiva che aiuta le aziende nel prendere decisioni di valore, migliorare il proprio business e creare nuovi servizi. In pratica sono in grado di capire velocemente da una grande mole di dati come sta andando un business e come orientarlo al meglio.
TREND 11: NEW PAYMENT
Il contante del futuro passa per lo smartphone. Ma diventa anche altro, grazie a monete complementari, alternative, sistemi di pagamento ibridi. La rivoluzione delle startup fintech.
DA CAGLIARI SARDEX.NET
Un’idea che ha scalato i confini nazionali, arrivando ad essere raccontata anche sulle colonne del Financial Times con l’eloquente titolo “The Sardex Factor”. Il fattore Sardex è una moneta complementare, un circuito di credito commerciale alternativo diventato società per azioni. Oggi quasi tutto lo Stivale è coperto con circuiti locali figli di Sardex.net. Nello scorso anno tutti insieme hanno transato quasi 15 milioni di crediti e il network nazionale ha superato gli 8900 iscritti.
DA MILANO SATISPAY
La rivoluzione per i pagamenti via mobile arriva da una startup italiana. Da oggi grazie a tre imprenditori piemontesi under 35 che hanno dato vita a Satispay – un vero e proprio network alternativo alle carte di credito o di debito – è possibile pagare anche un caffè con lo smartphone. Un sogno diventato realtà per quasi 250mila utenti che hanno fatto download e oltre 16mila esercenti consorziati. Numeri straordinari per l’Italia ancorata tutt’oggi all’uso del contante nei piccoli pagamenti.
TREND 12: GREEN
Ricerca nei nuovi materiali, sostenibilità nei processi, innovazione nelle tecniche di lavorazione: sempre più spesso batte un cuore verde nelle imprese che realizzano prodotti e servizi sostenibili.
DA RIETI CdL SCIENZE DELLA MONTAGNA
Connettere sviluppo sostenibile e ambientale. Puntando su nuove professioni che legano territorio con le tecnologie digitali. A Rieti, sede distaccata dell’Università della Tuscia, è nato nel 2015 il primo corso di laurea in Scienze della Montagna dedicato agli Appennini. Per creare un’alternativa di sviluppo. E valorizzare gli ambienti montani che tagliano l’Italia. Oggi dopo il terremoto nel centro-Italia questo corso diventa avamposto di opportunità per i giovani del territorio.
DA RUTIGLIANO (BARI) BIOINNOTECH
Dopo sei mesi nel nord-Europa quattro giovani laureate in biotecnologie all’Università di Bari sono tornate nella loro terra natale per creare un’impresa dal cuore talmente verde. BioInnoTech valorizza gli scarti agro-alimentari attraverso processi biotecnologici innovativi, dando vita a nuovi prodotti. Così dal siero di latte, prima smaltito anche illegalmente, nascono nuovi prodotti per l’alimentazione o la cosmesi.