Un violino per lui, una macchina fotografica superaccessoriata per lei. Questa è la ricetta vincente del giovane violinaio Valerio Ferron, 29enne nato a Milano e oggi di base a Cremona. Valerio non sa nulla di nuove tecnologie: lui dà forma al legno realizzando strumenti musicali ad arco che diventano delle vere e proprie opere d’arte. E lo fa con il metodo secolare del maestro Stradivari, che nel Seicento innovò questo mondo partendo proprio da Cremona, ancora oggi capitale mondiale dei liutai. Sua moglie Aleksandra Radonich invece mastica di social media e di rete ed è l’artefice della presenza social di Valerio, perché l’ha letteralmente messo in rete (qui il racconto su Nòva del Sole24Ore di domenica 27 novembre).
Oggi Valerio è su tutti i media sociali e in particolare con video e foto su Instagram che hanno un successo travolgente. Proprio grazie al social fotografico di casa Zuckerberg lo contattano in molti e qualche cliente fa anche tappa anche nella sua bottega a Cremona. Lo scorso venerdì Valerio e Aleksandra hanno vinto il premio Teletopi come miglior progetto di brand video storytelling realizzato nel 2016.
In realtà questa storia ci racconta anche una nuova generazione di artigiani che declinano la propria arte sui social media: tre anni fa il centro studi inglese Craft Council aveva presentato un elaborato studio su artigianato e social media. Facebook, Twitter, Instagram e gli altri media sociali accrescono il valore del prodotto artigiano. Di fatto intercettano una community, favoriscono la vendita, posizionano il brand. Qui la ricerca.