Post autoreferenziale ma lo perdonerete. Perché oggi di otto anni fa iniziammo un po' per gioco e nel tempo libero a raccontare la rivoluzione che stava avvendendo in rete in Italia, una via tutta nostrana al protagonismo in salsa digitale. Tutto un po' fatto in casa, tutto ancora non necessariamente digitalizzato. Correva l'anno 2004, precisamente il 16 ottobre, YouTube sarebbe nata soltanto di lì a pochi mesi (febbraio 2005) e da Bologna iniziammo a mappare le esperienze di web tv create da gruppi pseudo-organizzati di cittadini, associazioni, gruppi di interesse. Iniziammo a contarle e a raccontarle: 36 web tv in tutto, mentre oggi ce ne sono 642 (fonte: Netizen 2012) e una filiera molto più complessa anche se compressa.
Buon compleanno allora al nostro osservatorio e network Altratv.tv, ai tanti collaboratori e giovani ricercatori e soprattutto a coloro che in ogni angolo d'Italia accendono con coraggio e passione "antenne", siano esse web tv, forum, community sul web, testate digitale. Un grazie a chi ha sempre creduto in questo gruppo, alla squadra di Nòva24 che ha permesso già dal 2006 di censire queste realtà e a Carlo Freccero, nostro ispiratore sin dagli esordi di questo viaggio.
Una delle prime web tv mappate fu Teletorre19, web tv di condominio realizzata nel quartiere Pilastro di Bologna da un pensionato settantenne. Una tv di condominio per le 72 famiglie del palazzone, diciannovesima torre di Bologna. La tv nacque nel dicembre 2002, e ancora oggi vive in rete. Quella tv sintetizza ancora oggi tutti gli ingredienti del fare rete: alta partecipazione dal basso, racconto realizzato con strumentazioni digitali, capacità di raccontare e denunciare. La citiamo con questo video in alto al post realizzato dalla scuola di giornalismo dell'Università Cattolica di Milano.