Questa è la bella storia di una micro web tv cittadina che ama lo sport. E una brutta storia di autorizzazioni negate e lacune legislative di chi lo sport non lo ama per davvero.
Ma procediamo con ordine. Stefano Branca fa il tecnico programmatore di impianti televisivi negli alberghi della Brianza. La passione, però, è programmare la sua personalissima micro web tv. Stefano nel tempo libero fa il videomaker e ogni domenica allo stadio si trasforma in dattilografo. Già, perchè Stefano non porta la telecamera con sé nello zainetto, ma il taccuino: è costretto ad irradiare sulla sua Legnano web tv solo le trascrizioni testuali delle azioni sportive del Legnano Calcio, società che attualmente milita nella Seconda Divisione Professionisti, la vecchia C2. «Nei periodi felici a seguire i lilla c'erano allo stadio anche milleduecento spettatori, l'anno scorso la squadra è retrocessa, ma quest'anno stazioniamo nella zona alta della classifica», dice con orgoglio Stefano.
L'amore per la sua squadra del cuore è più forte degli impedimenti burocratici e dei cavilli dei padri nobili del giuoco calcio. Così Stefano digita con le sue mani quello che vede con i suoi occhi di appassionato tifoso. E il canale diventa un teletext per superare regolamenti incompleti.
«Non abbiamo diritti radio tv. Questione lunga e spinosa. Una delle mie prime richieste alla Lega Calcio risale a febbraio. Dopo alcune settimane mi veniva risposto di attenermi al regolamento per l’ottenimento del nullaosta, in particolare l’articolo 5 nel quale peraltro il web non viene citato».
Il vuoto normativo non è colmato dal buonsenso. Cesarina Giannini della Lega Calcio Professionisti, raggiunta telefonicamente, ammette che si dovranno valutare questi aspetti. Ma non per questa stagione. «Bisogna attenersi al regolamento», sentenzia perentoriamente in modo stizzito. E proprio per aderire in pieno al regolamento ecco che il Legnano Calcio ha impedito a Stefano la possibilità di effettuare riprese o interviste post-partita. Anche il diritto di cronaca è attuabile solo se in possesso dei requisiti richiesti.
Eppure Legnano web tv colma un bisogno informativo. «Noi abbiamo ottanta società sportive per quasi sessantamila abitanti e non c'è nessuno che ne parla. Non c'è tv che trasmette il nostro calcio. Ho provato a scrivere a Telelombardia e Antenna 3, alla fine mi sono fatto la tv da solo»
Paradossi dell'Italietta protesa a fare le pulci ai piccoli, tra codicilli vari, senza cogliere il valore della passione messa in rete. «Amo questa squadra di calcio e la sua città e mi sento di offrire comunque un servizio ai concittadini», ci dice Stefano. Il suo canale online appassiona duecento tifosi ogni domenica. E tanti lo seguono durante la settimana, nelle altre trasmissioni sportive.
Stefano ha coinvolto in questa avventura una decina di amici. La foto li immortala nel bar tavernetta del Roncalli Calcio, lungimirante squadra che ospita le dirette della web tv.
Il Legnano web tv propone al suo pubblico calcio a cinque, pallavolo, pallanuoto. La riunione di redazione è a casa di Michele, tutte le settimane dopo le nove di sera. È lì che si decide l'agenda delle riprese, gli sport da trasmettere. «Seguiamo la pallavolo B1: della Volley Legnano trasmettiamo tutte le partite casalinghe. Riprendiamo anche la pallanuoto».
Il prodotto di punta è una diretta dalla sede di una società di calcio del campionato di eccellenza, la Roncalli Calcio. «Cerchiamo di coprire le partite anche in trasferta. Chiavetta Internet portatile, piattaforma Livestream e due telecamere sono i nostri ingredienti per la diretta». Il Castoro Sport ha dato al team di Stefano anche le chiavi della sede. «Noi facciamo queste cose gratis, ci mettiamo tempo, soldi e tanta passione».
www.legnanowebtv.com
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