La generazione dei “civilisti” e quell’Italia che fa la differenza

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«La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi. L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo». Così Roberta Caruana, 24enne di Realmonte, cinquemila anime in provincia di Agrigento. Roberta ha prestato servizio per un anno dall’Unione Italiana Ciechi. E ne è rimasta entusiasta. «Il servizio civile mi ha permesso di osservare la realtà con occhi diversi: quello che ho visto non è stato semplice da gestire, ma mi ha certamente reso più consapevole e meno indifferente». La pensa così Cecilia Marani, 29 anni di Imola. Cecilia ha lavorato presso l’associazione Avvocati di Strada. C’è poi Daniele Mascolo, 30 anni di Velletri, in provincia di Roma. Daniele ha svolto il servizio presso un ente di formazione professionale e oggi lavora in un accademia di musica. «È stato un periodo di transizione dal mio status “teorico” di studente universitario a uno più “pratico” di messa in campo degli obiettivi da raggiungere, di passaggio dalla stasi all’azione». Da Roma a Torino: il 28enne Andrea Costarella è stato impegnato nello sportello della Prefettura dedicato all’integrazione delle persone provenienti dai Paesi extra Unione Europea.«Ho avuto la consapevolezza di poter superare i miei limiti. E questo ha costituito un fondamentale incoraggiamento a credere nella possibilità di poter avere successo nell’affrontare ulteriori sfide, nel rispetto dei valori».

Roberta, Cecilia, Daniele, Andrea e molti altri ancora. Quasi 50mila nel solo 2017. Sono loro la generazione dei “civilisti”, giovani donne e uomini impegnati nel servizio civile. Un esercito di passione e voglia di fare distribuito in tutta Italia, cresciuto tre volte in tre anni (nel 2014 era di 15mila). I civilisti sono al 65% donne, l’86% disposto a cambiare regione per lavorare, la metà previene dal sud-Italia.

Ecco le storie dell’Italia che si impegna, che si mette in gioco, che fa la differenza. Un’Italia che sta bene facendo del bene. Racconteremo queste storie mercoledì 24 maggio alle ore 10.30 a Roma, all’interno del Forum PA con #IoScelgo. Insieme al sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali On. Luigi Bobba illustreremo il nuovo Servizio Civile Nazionale. Che diventa Universale. Tra le novità la possibilità di svolgere il servizio in uno degli Stati membri della Unione Europea, l’apertura a giovani italiani, cittadini comunitari e stranieri regolarmente soggiornanti, la semplificazione delle procedure di accreditamento per gli enti e tanto altro ancora. All’incontro prenderanno parte Gianluca Callipo (Sindaco di Pizzo Calabro e Coordinatore Nazionale ANCI Giovani), Maria Letizia Gardoni (Presidente Coldiretti Giovani Impresa), il giornalista Francesco Spagnolo. Partecipazione gratuita con registrazione online sulla piattaforma di Forum PA.

Nella foto in alto al post uno scatto di gruppo dei giovani del Servizio Civile. Fonte: Facebook – Servizio Civile Nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri