Return to L’Aquila. Gli aquilani dopo due anni, tra vite spezzate per sempre e una città (ancora) disgregata

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Non so se capita anche a voi, ma gli eventi tragici, quelli davvero tragici, pur non avendoli vissuti in prima persona li ricordi esattamente. Ogni dettaglio è nitido: dove si era, cosa si faceva, come si apprese la notizia. Così è avvenuto col tragico terremoto che ha coinvolto i miei fratelli abruzzesi, quando lontano dalla mia terra appresi la notizia al mattino e ne rimasi sconvolto.

Il rischio nel tempo è sempre l'oblio. La rete su questo ci insegna spesso a non dimenticare, presidiando storie spesso poi trascurate dai media generalisti, una volta superato l'effetto emotivo. Tutto questo per dirvi che c'è un gruppo di lavoro che non si è dimenticato il dramma aquilano. Sono quelli di Fromzero, bel progetto di documentazione della vita quotidiana nelle tendopoli aquilane. Quelli di Fromzero hanno permesso al dramma di approdare su Al Jazeera English e di avere una rinnovata attenzione internazionale.

Proprio su Al Jazeera andrà in onda stasera alle 21 "Return to L'Aquila: broken promises". Cos'è successo a L'Aquila a due anni dal terremoto? Cos'è successo ai protagonisti della serie Fromzero? Il reportage segue la vita quotidiana del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, di Nicoletta, Mario, Rosa ed Antonello all'interno di una città disgregata, non ricostruita e disperatamente in cerca di nuove speranze. Il film documentario è di Giotto Barbieri, prodotto da Stefano Strocchi per MOVE productions. Da non perdere.